venerdì 11 gennaio 2008

Tra gli auguri più divertenti che ho ricevuto per il 2008.....

concedetemi della sana ironia rispetto agli auguri di circostanza, licenziosi, sinceri, di prosperità, pacifisti.....o come vi è parso più opportuno....

"Speriamo che questo 2008 sia un'ottima annata per le zucchine e le melanzane".

p.s. Rischio di inibire, già da ora, gli auguri per il 2009. cavoli! poi per me il rischio è doppio, ci sono pure gli auguri di compleanno. Magari sto post lo cancello! :-)

p.p.s. un abbraccio a tutti gli amichetti miei.

giovedì 10 gennaio 2008

nov. dic. 2007

impacchettare, fare scontrini, essere cortese, gentile e ben disposta ad accogliere e far venire fuori esigenze e fantasie altrui circa regali più o meno importanti, meditati da tempo o dell'ultim'ora, svogliati o scelti dal profondo del cuore, c'era chi con una carica emozionale straordinaria si apprestava alla scelta e chi indifferente, meccanicamente ordinava 10 pacchi identici...ogni volta aveva poco tempo per caratterizzare e figurarsi i destinatari dei magici doni con i loro volti, le loro passioni e hobby, le loro case, l'organizzazione degli spazi interni ed esterni, l'arredamento, i ruoli nei posti di lavoro: colleghi, subalterni, superiori.
Pochi attimi per consigliare, suggerire la tattica giusta per scegliere un regalo indimenticabile.

In questi lunghi istanti l'unica via d'uscita era sperare di scorgere tra i tessuti esposti in vetrina una faccia amica o sperare che qualche accadimento portasse fuori dalla gelateria l'esigente, indeciso e malcapitato (mi riferisco alla commessa!) cliente.
L'angoscia della commessa avrebbe potuto però liberarsi e riscattarsi al momento di impacchettare,
ma la lucidità mostrata durante il rifornimento dei materiali per confezionare: carta, nastri, gomitoli di iuta, scatole...non le hanno permesso di realizzare, almeno non deliberatamente, pacchetti orribili.
Alcuni casi sono davvero interessanti.
Mamma moderna con poco tempo e tanta voglia di ben figurare che, comprando il regalo per la suora insegnante della sua figlia, chiedeva una confezione che valorizzasse il presepe appena acquistato. (cosa ci sarà da valorizzare in un presepe?).
L'appassionata botanica attempata che si riprometteva di ricambiare l'interesse mostrato dalla venditrice, per la sua passione floristica, con un segnalibro fatto da lei artigianalmente.
Proprio come, anni prima, Cuorina, dicendo di chiamarsi così, le aveva portato una rosa rossa, colta chissà dove. Un omaggio per ricompensarla dei cordoncini in iuta rossi che le aveva dato per confezionare degli oggetti.
Probabilmente in questo vortice natalizio si era anche distratta, scoprendo a sera di aver preso una qualche fregatura. Una sera si era trovata con una pianta grassa in più che chiamò Enza! Per 3 euro un tale sulla cinquantina, di costituzione robusta, in giacca, cravatta e camicia bianca
spacciandosi come ex collaboratore di Renzo Arbore, era riuscito a strapparle l'offerta minima per finanziare il concerto del suo gruppo a Vetralla (mi sa che ho presa la sola!).